I Consiglieri Urbano, Mammarella e Pontico attaccano Notarangelo: “A Larino nessuna programmazione culturale”

Caro Sindaco,

ancora una volta torniamo sull’argomento e lo facciamo con una lettera aperta per sottoporre la delicata e fondamentale questione della scarsa attenzione che questa Giunta sta ponendo nei confronti del settore Cultura. Lo scarso impegno, che si registra verso questo strategico canale di crescita e sviluppo, è di dominio pubblico ed è a dir poco imbarazzante ed inadeguato; ormai, a quasi due anni dal tuo mandato, è evidente il dato totalmente negativo che evidenza la altrettanto deludente e pessima azione amministrativo-politica che si sta compiendo verso quello che rappresenta un asse nevralgico, di fondamentale importanza per il nostro territorio, che richiede un impegno esclusivo a cui dedicarsi; un settore piuttosto su cui puntare per una vera crescita e un concreto progresso futuro.

 Torniamo dunque sulla questione poiché in maniera perspicace sin dal primo consiglio comunale che ha segnato l’insediamento della tua amministrazione, avevamo ampiamente intuito e fatto osservare l’inopportunità della tua decisione, ossia quella di tenere per te una delega tanto importante quanto altamente impegnativa, in una città come Larino, quale appunto la cultura e dunque le problematiche che ne sarebbero derivate dalla decisione di unire tale mandato ai tanti altri impegni che un primo cittadino deve affrontare quotidianamente. Purtroppo sono palesemente evidenti non soltanto gli scarsi ed inevitabili risultati raggiunti dalla tua amministrazione sotto questo aspetto ma anche la scelta scellerata di separare la delega alla cultura da quella del “centro storico”, individuando per quest’ultima addirittura un’altra ad hoc che tutto ci sembra tranne che pensata in maniera sostanziale per avere cura del nostro antico borgo e del suo sviluppo. Un settore dunque, consegnato nel suo stato migliore, nel pieno della sua vitalità, che sta a poco a poco morendo, che state facendo crollare senza curarvene minimamente. Non sta di certo a noi, Sindaco, ripeterti la storia che Larino vanta, le ricchezze archeologiche e culturali che possiede ma che gli altri fortunatamente ben percepiscono, riconoscendone il giusto merito, molto più di quanto dimostrate voi di saper promuovere e preservare …. ultimo solo in ordine temporale, il prestigioso riconoscimento alla nostra magnifica Cattedrale che rappresenterà, insieme ad altri pochi simboli selezionati, il nostro bel Molise all’ “EXPO 2015”: veri e propri tesori abbandonati a se stessi e per cui nessuna rilevante iniziativa e nessuna progettazione e programmazione di sviluppo (ma ancor prima di tutela!!!) pare venga pensata. Basta fare un giro su “piazza Duomo”, che in realtà una piazza non è affatto e né ha le minime sembianze per potersi considerare tale, ed inorridire al modo in cui viene tenuta questa zona del centro storico. L’elenco potrebbe poi dilungarsi annoverando altresì il prestigioso “Scudo Blu”, ottenuto dal nostro Anfiteatro grazie all’impegno della passata amministrazione, che si sta perdendo nei meandri della noncuranza, relegato assieme all’intero parco archeologico e alla annessa Villa Zappone. E ancora il “cinema- teatro” sempre chiuso, per cui, seppur notizie annunciano un finanziamento ottenuto pari a circa 70 mila euro che ne consentirebbe i lavori necessari per la sua riapertura, ci viene comunque da dire “…..avete ottenuto soltanto questi?!” E poi ancora sul centro storico…. completamente abbandonato! Pensiamo al palazzo “ex carcere” in via Cluenzio, già sede del Comune e dell’Imam, che più volte abbiamo cercato di proporre come luogo dove fare e vivere la cultura (anche attraverso un’ interrogazione che purtroppo non ha ricevuto la giusta attenzione!) attraverso iniziative artistiche per portarlo all’attenzione della collettività, nell’auspicio che si possa individuare lì la sede di laboratori artistici, di uno spazio culturale funzionale a mostre, convegni, eventi…..insomma un incubatore di arti dove creare un posto adeguato per confronti e attrattive di crescita. Caro Sindaco, impegnarsi per la collettività e impegnarsi ad essere Assessore alla Cultura non vuol dire delegare qualcuno all’occorrenza per organizzare la sagra di quartiere né sminuire l’estate larinese chiedendo, per giunta, ai privati di collaborare soltanto per riempire il cartellone con qualche data in più! Occorre Sindaco, lo ribadiamo ancora una volta, una figura che si occupi esclusivamente della Cultura, che faccia rivivere e respirare i luoghi per eccellenza rappresentativi, la biblioteca comunale, i musei…. che curi e tenga vivi i rapporti con gli Istituti scolastici, non solo riguardo ai problemi tecnici di ordinaria gestione ma che sostenga pure iniziative di arricchimento e di stimolo reciproco, che funga dunque da elemento di contatto tra l’amministrazione e la scuola stessa per eventi da portare avanti in sinergia. Manca un’azione strategica fatta di impegno costante, pensato e proiettato ad una crescita continua che si preoccupi di tessere relazioni e fortificare i rapporti con i centri culturali che operano non solo a livello regionale, pensiamo alle Fondazioni, alla Soprintendenza ma alla stessa Regione…. manca una vera e seria attenzione, dunque manca tutto ciò che in realtà la cultura merita ma soprattutto una “vision” da raggiungere, che un leader sappia vedere prima di tutti e sappia avere il coraggio di perseguire.

(Nella foto Rossella Mammarella)

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