Garanzia giovani, consiglieri regionali di centrodestra: Aspettative naufragate con il passare del tempo

In un contesto sociale come quello molisano, segnato dall’emergenza della disoccupazione giovanile e dalla cronica assenza di politiche attive del lavoro varate dall’attuale Governo regionale, numerose erano le aspettative riposte nel Piano Garanzia Giovani, tanto sponsorizzato sia a livello nazionale sia a livello locale dai vertici del Partito Democratico. Aspettative di fatto naufragate con il passare del tempo, quando pian piano il focus è passato dal concetto di “occupazione” a quello di “occupabilità”, rilevandosi come uno strumento non idoneo a dare risposte a medio-lungo termine ai ragazzi in cerca di un posto di lavoro.
Visione suffragata, spostando l’attenzione sulla nostra regione, dal massiccio utilizzo dello strumento del tirocinio, senza riscontrabili risultati positivi in tema di effettiva occupazione, nonostante i bonus assunzionali varati a livello nazionale per la trasformazione di questi tirocini in rapporti di lavoro stabili.
Quindi tra mille contraddizioni, intoppi burocratici e ritardi attuativi, che più volte abbiamo avuto modo di riscontrare nella gestione del programma da parte della Giunta Frattura, l’unica timida risposta data ai giovani molisani è stata, per l’appunto, quella dei tirocini extra-curriculari, le cui procedure però più volte hanno lasciato trasparire alcune forti criticità. Per questo motivo lo scorso 10 maggio 2016, raccogliendo alcune segnalazioni pervenuteci da ragazzi che hanno aderito a Garanzia Giovani, abbiamo inviato al Centro per l’Impiego di Campobasso una richiesta di chiarimenti sulle modalità adottate per verificare, in concreto, i criteri di imparzialità, di trasparenza, e il rispetto delle date di stipula della convenzione (tra il Neet, l’Azienda e il Soggetto promotore) con il conseguente invio della pec all’Agenzia Regionale Molise Lavoro. Abbiamo inoltre chiesto agli uffici competenti se sia stato seguito l’ordine della profilazione dei ragazzi e se siano stati rispettati i criteri di anzianità rispetto alla date di adesione e rispetto alle attività di presa in carico del giovane.
In particolar modo la nostra attenzione si è concentrata sulle procedure relative ai ragazzi rientranti nella fascia di età tra i 30 e i 36 anni, a cui è stato esteso lo strumento del tirocini formativi di inserimento e reinserimento al lavoro grazie ad un fondo di 442 mila euro proveniente dalla riallocazione di risorse originariamente assegnate al Piano Integrato Giovani Molise, varato nel 2011 dall’allora Governo regionale di Centrodestra.
Uno stanziamento che è andato ben presto ad esaurirsi, permettendo il finanziamento e l’avvio di 158 tirocini, lasciando però inevase molte altre richieste pervenute all’Agenzia Molise Lavoro.
Resta il fatto che ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcuna informazione o comunicazione dal Centro dell’Impiego, che torneremo presto a sollecitare con un ulteriore richiesta di accesso agli atti, di certo andremo avanti su questa strada fino a quando non avremo le risposte che cerchiamo e soprattutto fino a quando non avremo verificato che tutto sia stato fatto seguendo i crismi della correttezza e della legalità.

Angela Fusco Perrella
Michele Iorio
Giuseppe Sabusco
Nicola Cavaliere

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