Francesco Totaro: Sull’ampliamento della Momentive occorre approfondire la questione

Vista la mobilitazione che si registra sul tema dell’ampliamento dello stabilimento della Momentive di Termoli, ho deciso di presentare un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, con la quale chiedo di sospendere a titolo cautelativo l’autorizzazione rilasciata all’azienda, con il fine di esaminare con dovizia tutti gli aspetti legati all’autorizzazione. Nessun dubbio sull’operato delle strutture tecniche che hanno lavorato fin ora alle istruttorie per il rilascio dei permessi, ma ritengo che un supplemento di analisi sia necessario, condividendo a pieno quelle che sono le preoccupazioni che quotidianamente giungono dalle istituzioni e dai cittadini del territorio su cui insiste l’insediamento industriale.Apprensioni legittime legate all’attuale assenza di monitoraggio di quella zona riguardo ad alcuni agenti inquinanti e dal concreto rischio idrogeologico di quell’area che potrebbe colpire la Momentive in caso di allagamenti, così come accaduto già in passato.  L’auspicio, dunque, è che tale proposito sia condiviso dai colleghi e dal Governo regionale e che temi come questo in futuro vedano un coinvolgimento più importante ed ampio delle Amministrazioni locali, delle Associazioni e del tessuto socio economico.
Segue il testo dell’interrogazione:

Al Sig. Presidente della Giunta Regionale del Molise
Arch. Paolo Di Laura Frattura
Oggetto: interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta Regionale sull’ampliamento dello stabilimento chimico Momentive di Termoli.
Il sottoscritto,
Premesso che ;
–    con delibera, n. 745 del 30.12.2014, la Giunta della Regione Molise prendeva atto dei pareri espressi dall’Arpa Molise e del parere sanitario del dipartimento di prevenzione dell’ASREM  inerenti il progetto di espansione “green tyre”  impianto di produzione NXT proposto dalla Momentive Performance Materials srl”;
Visto che;
–    la Regione Molise, acquisiti i pareri e le relazioni necessarie, ha inteso rilasciare Giudizio di Compatibilità Ambientale favorevole condizionato al rispetto delle prescrizioni e delle attività di monitoraggio indicate nella relazione istruttoria tecnica a cura di ARPA Molise;
Considerato  che:
–    con la delibera n. 59 del 18.12.2013 con la quale il Consiglio comunale di Termoli  esprimeva  la ferma contrarietà al progetto di ampliamento della Momentive, visti gli esiti di un’indagine epidemiologica dell’Istituto Superiore di Sanità su ambiente e salute nell’area di Termoli da cui emerge con chiarezza che le industrie presenti nel locale nucleo industriale   emettono in atmosfera sostanze  inquinanti che assumono un’evidente significatività ai fini delle ricadute sul territorio.
–    Esiste il precedente provvedimento di revoca in autotutela delle autorizzazioni all’installazione delle centrali a biomassa nella piana di Campochiaro, a tutela della salute pubblica, compromessa dall’aumento delle emissioni nocive in atmosfera derivanti dalla loro attivazione, così come disposto dalle Delibere di Giunta Regionale n. 578 e n. 579 del 4.11.2014.
–    La zona in cui si vuole insediare la nuova lavorazione chimica è ad elevato rischio alluvione e che non sono mai stati ultimati i lavori di ripristino degli argini a seguito del loro cedimento durante l’esondazione del 2003.
–    Nella zona del basso Molise non è attualmente funzionante alcun tipo di monitoraggio in continuo delle sostanze emesse in atmosfera dalle attività produttive ivi insediate.
–    La zona di Termoli è inserita nell’ambito carico emissivo A, e quindi Arpa Molise ipotizza, a scopo cautelativo, già superate le soglie di valutazione superiori di PM 2,5 , metalli e B(a)P.
–    La zona denominata fascia costiera ha il codice IT 1404 (salvo successive sigle) e non è monitorata per quanto riguarda gli inquinanti di cui al comma 2 dell’art. 1 DGLS 155/2010
CHIEDE:
–     al Presidente della Giunta regionale , in ottemperanza al principio di precauzione, se non sia necessario  disporre la sospensione cautelativa del giudizio di Compatibilità ambientale rilasciato dalla Regione Molise almeno fino a quando saranno disponibili dati scientifici aggiornati e certificati sulle possibili ricadute che tale insediamento potrebbe avere sul territorio, anche considerato il forte rischio di dissesto  idrogeologico sofferto da quella particolare area, che già in passato ha visto l’inondazione dei vari stabilimenti che sussistono su quell’area.

IL CAPOGRUPPO PD Francesco Totaro

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