Cutillo: anomala la Contrattazione Integrativa all’Università. Per la Uil Rua insufficienti le risposte fornite dall’amministrazione

Anomala e, per certi alcuni aspetti, irrituale: cosi Andrea Cutillo, Segretario Generale della Uil Ricerca Università ed Afam del Molise, in una dichiarazione rilasciata stamani alla stampa parlando dell’attuale fase di contrattazione integrativa all’Università. “Non si comprende perché, invece di affrontare le problematiche dei dipendenti e cercare soluzioni alle stesse, si impegna del tempo a discutere come limitare il numero dei componenti della delegazione di parte sindacale alle riunioni, ben sapendo che nessun contratto collettivo nazionale e nessuna legge pongono limite al numero dei componenti della delegazione trattante di parte sindacale sia in sede nazionale cosi come in sede locale. Ma aldilà dell’aspetto giuridico sono convinto che una più ampia partecipazione di delegati sindacali assicuri una maggiore condivisione degli atti prodotti, e soprattutto garantisca una diversità di opinioni e di vedute utili per concludere positivamente e celermente la contrattazione integrativa all’Unimol”. Ma anche sul contenuto della contrattazione integrativa Cutillo esprime qualche perplessità: “senza perdere mai di vista la diversità dei ruoli e delle competenze, come Uil Rua abbiamo più volte ribadito nel corso delle varie riunioni la necessita di garantire una maggiore considerazione dei titoli professionali e di formazione di tutti dipendenti per l’affidamento degli incarichi di responsabilità, al fine di valorizzazione il personale appartenente a tutte le categorie professionali, magari con l’adozione di un apposito regolamento per l’affidamento di detti incarichi, ispirato a principi di integrazione dei servizi, equità retributiva e trasparenza nella determinazione dei ruoli organizzativi e funzioni specialistiche. Ad oggi però- per la Uil- le risposte provenienti dall’amministrazione appaiono generiche e dilatorie. Ci auguriamo che fin dalla prossima seduta contrattazione, che è il luogo deputato per discutere di questi argomenti e magari anche grazie alla presenza del Rettore, ci sia una sensibilità maggiore sulle tematiche da noi sollevate, che sono rivolte nell’interesse sommo di tutti i lavoratori dell’Università.”

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