Continua senza sosta il tour in Molise per illustrare le motivazioni del NO al Referendum in programma il 4 dicembre

Domani, venerdì 25 novembre, al Coriolis di Ripalimosani sarà presente Gianfranco Fini. Oggi invece a Salcito nuovo appuntamento organizzato da Carlo Perrella (portavoce regionale del movimento Azione Nazionale) e Paolo di Zanna (portavoce provinciale). Alle 18.30 a Salcito, ospiti del primo cittadino, ci saranno Andrea Santoro, consigliere comunale a Napoli e il professore Marco Cerreto, presidente nazionale del comitato per il NO Sovranità popolare. “Stiamo svolgendo diversi incontri – fanno sapere da Azione Nazionale – per dire NO alla riforma della Costituzione voluta dagli ex rottamatori Renzi-Boschi. In una completa assenza di dibattito e confronto sui temi della riforma costituzionale bisogna tornare tra i cittadini e spiegare bene loro i motivi per cui bisogna fortemente opporsi a questa riforma costituzionale. Una serie di incontri per coniugare attorno alle ragioni del no a questo referendum costituzionale, assolutamente da respingere con forza, la creatività dei giovani, la voglia di riscatto delle nuove generazioni. Incontri che focalizzano anche l’attenzione sul particolare periodo che vede i cittadini distanti anni luce dalla politica.  Invece il nostro compito, in questo periodo così delicato è proprio quello di riavvicinare la gente alla politica. Per farlo è bisogno naturalmente della massima lealtà e trasparenza. Senza troppi giri di parole.  Troppe volte la politica, soprattutto quella attuale, ha disatteso in maniera sistematica quanto promesso alla gente. Per questo bisogna creare una base dalla quale poter ripartire. Ma tutto ciò senza la fiducia delle persone sarebbe inutile. Tornando al referendum, quando si discute di elementi fondanti la nostra vita sociale, e la nostra Carta Fondamentale ovviamente vi rientra a pieno titolo, la scelta per il sì e per il no deve provenire innanzitutto da un’informazione consapevole e quanto più possibile neutra e depoliticizzata. Il dibattito sugli elementi referendari è pertanto non solo un diritto ma un dovere del cittadino. Per come è pensato e veicolato, questo progetto di riforma risulta pericoloso sotto i profili della rappresentanza e della democrazia sostanziale. Qui non si vuole negare l’impossibilità tout court di metter mano alla Costituzione, ma non è questo, nella maniera più assoluta, il modo”. Incontri, quelli a sostegno del NO, che come anticipato vedranno domani la presenza di Fini a Campobasso, alle 17 al Coriolis e il 30 novembre di Gianni Alemanno che sarà a Termoli, Sepino e Riccia.

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