Cisl Poste: la Politica, quella pulita, faccia la sua parte

Nell’operazione che porterà il ministero dell’economia a conferire il 35% di Poste alla Cassa Depositi e Prestiti, nell’ambito di un aumento di capitale da 2,9 miliardi al termine del quale il Tesoro si rafforzerà nella compagine della medesima Cassa, i punti oscuri non mancano. Per questo motivo il Segretario Interregionale della CISL Poste Abruzzo Molise, chiede l’appoggio della delegazione Parlamentare Molisana.  È necessario chiederci a chi porta benefici la “svendita” della “gallina dalle uova d’oro”.
Sicuramente non ai cittadini – specifica Antonio D’Alessandro -, che vedrà Poste Italiane sempre meno presente sul territorio, con un calo dei servizi, penalizzando soprattutto le classi più deboli. Sicuramente non allo Stato, che realizzerà solo un anticipo di cassa, visto il trend degli ultimi quindici anni.
Gli unici a guadagnarci – affermava Antonio D’Alessandro – sono i soliti speculatori fi-nanziari, interessati a Poste Italiane per la sua capacità di raccolta del risparmio, che la pone tra le principali aziende in Italia. Grazie alla diffusione capillare sul territorio nazio-nale con oltre tredicimila uffici. Poste realizza circa l’85% del suo business dal risparmio gestito, mentre la restante parte è costituita dalla vendita di prodotti postali e assicurati-vi, grosse potenzialità economiche che daranno la possibilità agli speculatori di rientrare dei propri capitali investiti in poco tempo.
Quest’operazione, definita squallida dal Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro, all’interno porta un evidente conflitto d’interesse. Poste Italiane percepi-sca 1,6 miliardi di euro dalla Cassa Depositi e Prestiti come commissione di gestione della raccolta postale. In questo modo si crea una situazione in cui Poste sarà controlla-ta in maggioranza da una sua controparte contrattuale come Cassa.
Per questo motivo è necessario che la Politica, quella con la “P” maiuscola intervenga per porre fine a scellerate operazioni di Cassa. La Politica, quella pulita, non deve la-sciarsi incantare dall’attrazione degli investitori, senza tener conto assolutamente dei servizi, delle necessità dei cittadini, degli interessi di tutti quelli che ci lavorano.
Questa è un’operazione a beneficio dei soli poteri forti attratti da un’operazione appetito-sa che porterà grossi vantaggi economici a pochi. Tutte le informazioni e spiegazioni – termina il Segretario interregionale della CISL Poste Antonio D’Alessandro -, illustrate in forme diverse e colori variopinti sui mass-media, dall’Amministratore Delegato, dal Presi-dente di Poste Italiane, dal Ministro dell’Economia e dal Presidente del Consiglio dei Mi-nistri sono solo di facciata e servono solo a giustificare le scelte scellerate messe in campo. Questa la realtà delle cose, ora a voi le considerazioni. Il popolo Postale, i citta-dini sono maturi e sono in grado di riconoscere la Politica quella pulita e sono in grado di ricompensarla o punirla al momento giusto!

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