Nella zona dove dovrebbe sorgere la centrale a Biomasse, nel territorio di Campochiaro, sembrava che ieri si fosse giunti ad una sorta di tregua, fino al prossimo lunedì, durante la quale si dovevano cercate delle soluzioni alternative alla realizzazione dell’impianto. A dir la verità, il titolare della società Civitas srl, azienda esecutrice dello stabilimento, Luca di Domenico, non aveva intravisto altre soluzioni in quanto in possesso di regolari permessi quindi legittimato a procedere nei lavori.
Comunque, nonostante la sua decisione palesata dinanzi il Prefetto, in uno dei numerosi incontri, ieri i mezzi d’opera che erano sul posto avevano abbandonato il sito e si vociferava che sino al prossimo lunedì, appunto, si sarebbero avute altre interlocuzioni tra i vari soggetti coinvolti per cercare una strada alternativa. Invece così’ non è stato. Stamane all’alba, infatti, i pochissimi cittadini restati a presidiare l’area si son visti arrivare tutti i mezzi preposti allo scavo, accompagnati da un importante scorta di polizia e carabinieri. Un blitz vero e proprio che ha lasciato sbigottiti i presenti, rimasti pressoché immobili dinanzi tale scenario. I mezzi, da voci interne ai manifestanti, cominceranno ad operare già nella mattinata, protetti dalle forze dell’ordine. Dunque situazione di nuovo tesa nell’area matesina, dove il Sindaco di Campochiaro, Antonio Carlone, che non ha mai lasciato il posto, si dice indignato da questa azione improvvisa e oltremodo forzosa. Comunque nelle prossime ore non mancheranno aggiornamenti, considerato che giungeranno sul posto altre decine di abitanti di tutti i comuni dell’area. L’augurio è che la situazione continui a restare tesa, ma che non degeneri.
Pubblichiamo il video inserito da Marco Sallusti
