Bene la firma della CIGS per la GAM: ora si pensi allo Zuccherificio, ai Centri per l’Impiego e si attivino le politiche attive del lavoro

Sinistra Italiana esprime un sentito apprezzamento alla mobilitazione dei lavoratori della GAM che ha permesso di ottenere il decreto di riconoscimento dell’area di crisi complessa del 07.08.2015, in base al quale è stato possibile firmare oggi al Ministero del Lavoro, la proroga della CIGS per 12 mesi, così come avevano sollecitato in un’interrogazione del 21 settembre i parlamentari di Sinistra italiana Alfredo D’Attorre, Monica Gregori e Stefano Fassina.
Ora si acceleri per collocare in mobilità i 71 addetti dello Zuccherificio e si mettano in sicurezza i Centri per l’Impiego per strutturare insieme all’ANPAL e al Ministero del Lavoro i progetti per le politiche attive in grado di dare risposta in termini di profilazione, presa in carico, patti di servizio, orientamento permanente, riqualificazione professionale, ricollocazione lavorativa, incentivo all’autoimpiego o scivolo pensionistico, ai lavoratori dell’ITTIERRE, dell’area di crisi complessa Boiano – Isernia – Venafro, e dell’area di crisi non complessa di Termoli e del Basso Molise.
Sui Centri per l’Impiego, la Conferenza Stato-Regioni del 24 Novembre ha riunito l’approvazione dell’accordo quadro sul 2017 in attesa della copertura finanziaria per 220 milioni di euro da inserire nella legge di stabilità, ma in Molise bisogna positivamente registrare l’adozione della Determina n.5776 del 23 Novembre con cui vengono trasferite alle Prefetture di Campobasso e Isernia 1.100.000 euro a copertura dei costi sul funzionamento dei Centri per l’Impiego per il periodo 16 dicembre 2015 – 31 Dicembre 2016.
Pur nella valutazione positiva su tale adempimento obbligatorio non sfugge che la Regione Molise trasferisce i fondi sui costi dei Centri per l’Impiego alle due Province, al termine dell’anno di riferimento, dando per assodato che non intervengano ulteriori difficoltà con la Ragioneria per l’accredito effettivo di tali risorse. Se per il futuro non si risolvono i problemi di efficienza dei Centri per l’Impiego provinciali e delle strutture regionali per i servizi al lavoro, sarà materialmente impensabile predisporre misure di politiche attive per ricollocare i lavoratori delle aree di crisi, dell’ITTIERRE, della GAM e dello Zuccherificio. E’ singolare che nel mentre la Regione Toscana con tempestività ed efficacia adotta l’8.11.2016 la Delibera di Giunta n.1101 con le nuove linee guida per gli ammortizzatori sociali in deroga e le politiche attive del lavoro, condividendole nella Commissione Tripartita, in Molise si procede al buio, rincorrendo l’emergenza con dichiarazioni estemporanee e senza alcuna pianificazione di medio termine.

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