Scandalo Gam/Solagrital: dieci domande cui nessuno ha sinora risposto

La vicenda della Gam/Solagrital è, a nostro avviso, una delle pagine peggiori dell’autonomia molisana. Un buco nero di soldi pubblici che ha assorbito  centinaia di milioni di euro dei molisani per ritrovarsi, ora, con impianti chiusi ed obsoleti, migliaia di famiglie sul lastrico, disperazione e miseria. La vicenda, cui l’arretrato mondo socio-culturale molisano e le elite familistiche al potere in regione sono riuscite sinora a mettere la sordina, è tornata di attualità in tutta la sua evidente drammaticità grazie al commissario alla spending review Cottarelli e al quotidiano la Stampa, con  un ottimo e preciso articolo del giornalista Francesco Spini. Informamolise da anni segue la vicenda di Bojano. Crediamo sia giunta l’ennesima occasione per cercare la verità e punire i colpevoli, gente che ha il portafoglio gonfio e la cui individuazione, oltre ad un fattore di giustizia, potrebbe fornire  parziale ristoro all’immenso danno economico creato. Ecco perché,nelle more di ulteriori approfondimenti che svolgeremo nei prossimi giorni, poniamo all’attenzione dell’attuale governo regionale o di chiunque possa o voglia risponderci dieci domande sul caso Gam. L’attuale governo regionale, va chiarito, ha ereditato un anno e mezzo fa una situazione già grandemente compromessa. Ma in questo anno e mezzo il governo del Presidente Frattura ha sostanzialmente accettato un’eredità devastante senza neanche chiedere il beneficio di inventario. Ha chiuso gli impianti, ha avviato un progetto, i cui contorni non sono chiari, di nuovo insediamento industriale  in forma di cooperativa, ha cercato laddove possibile di saldare i vecchi debiti e di trovare strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori ormai a spasso. Ma nel contempo ha cambiato solo dopo mesi i vecchi vertici di Gam, ha lasciato ad una liquidazione straordinaria solitaria la Solagrital, ha rimosso con grande ritardo i dirigenti  dopo che  nessun lavoratore lavorava più. Non solo. Non ha nominato una commissione di inchiesta e non ha disposto una revisione dei conti degli ultimi anni. Non ha poi impugnato o contestato l’assurdo voto favorevole al concordato preventivo di Arena con cui Solagrital e Gam rinunciavano a 18 milioni di euro, per lo più forniture di polli non pagati dalla società di Bojano quotata in borsa, un tempo di proprietà di Dante Di Dario, oggi in mano ad altri soci privati. Ed infine non ha avviato alcuna azione di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori, né alcuna misura di verifica del loro operato, dei loro compensi, dei loro risultati negli ultimi disastrosi anni. E allora la prima domanda delle dieci è rivolta proprio al governo regionale e al presidente Frattura.
1)    Perchè?
Proseguiamo adesso con le altre nove domande, domande che rivolgiamo al governo regionale ma anche a chiunque sappia o possa risponderci
2)    Perchè la Solagrital e la Gam hanno fornito il gruppo Arena senza pretendere il pagamento con garanzie tangibili o con pagamento allo scarico (come avviene in qualsiasi transazione commerciale al mondo) e hanno invece accumulato un credito di 40 (diconsi quaranta) milioni di euro?
3)    Perchè la Regione Molise e gli organi sociali di Solagrital e di Gam (che sono società totalmente in mano alla Regione)  hanno votato favorevolmente alla proposta di concordato preventivo del gruppo Arena rinunciando così a 18 milioni di euro di crediti?
4)    Perchè il Consiglio Regionale non è stato informato e/o non ha deliberato sulla rinuncia al credito, misura che equivale ad  un regalo  all’Arena per ben 18 milioni di euro?
5)    Che fine hanno fatto le merci consegnate dalla Solagrital al gruppo Arena e se sono state vendute, dove sono finiti i soldi?
6)    Perchè la Regione Molise, per il tramite del Presidente Frattura, a fronte di un credito residuo di Solagrital/Gam di 12 milioni di euro rinuncia ad acquistare il marchio Arena (valutato dai commissari del concordato  in 3,65 milioni di euro) con una compensazione tra debiti e crediti?
7)    Perchè non si è fatta fallire l’Arena, in modo da poter applicare la legge fallimentare e verificare  l’esistenza di eventuali reati commessi e connessi allo stato di insolvenza e potersi eventualmente rifare sui patrimoni personali delle persone che tali reati avessero commesso?
8)    Perchè la Regione ha concesso la cassa integrazione in deroga ad 11 avventizi assunti il giorno stesso in cui sono stati posti in cassa integrazione?
9)    Pagherà mai qualcuno per la distruzione di un impianto industriale di livello nazionale, l’impoverimento di un’intera zona del Molise, le vite spezzate e distrutte di migliaia di persone e la sottrazione ai contribuenti molisani di centinaia di milioni di euro?

La nostre mail ([email protected]), le nostre redazioni (via Duca d’Aosta 3/a-Campobasso, via Asia 3/v- Termoli), i nostri telefoni (0874418684-087581419) e il nostro sito (sezione contatti)  restano in attesa di risposte.

Pietro Colagiovanni

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