Brexit: il killer di Jo Cox era sostenitore dei neonazisti Usa

L’attivista anti Brexit era stata minacciata, ma la polizia non l’aveva protetta. Le borse europee aprono tristemente positive. Thomas Mair simpatizzava anche per un gruppo favorevole all’apartheid sudafricano www.repubblica.it

LONDRA – Il killer di Jo Cox sostenitore dei neonazisti Usa. L’attivista per la permanenza della Gran Bretagna in Unione Europea era stata minacciata, ma la polizia non l’aveva protetta. Le borse – tristemente – reagiscono positivamente all’assassinio della deputata laburista inglese.

L’assassino filonazista. Thomas Mair, l’uomo che ha ucciso la deputata britannica laburista e anti Jo Cox urlando ‘Britan first’ prima di colpirla a morte, era un sostenitore dei neonazisti americani. Comprò nel 1999 da Alleanza Nazionale, l’organizzazione neonazista Usa, un manuale con istruzioni su come costruire una pistola. Le notizie si basano sulle fatture di acquisto. Per Southern Poverty Law Center, Mair era “un impegnato sostenitore” di National Alliance.

National Alliance è un movimento politico razzista (per la superiorità, sostengono, della “razza bianca”), e antisemita, seguito da 2500 simpatizzanti, che risulta aver cessato le attività nel 2013. Spuntano anche sospetti di un legame fra Mair e un gruppo suprematista bianco, visceralmente ostile all’Europa e simpatizzante del vecchio apartheid sudafricano. Ne scrive oggi l’Independent online. Il gruppo in questione si chiama Springbok Club e Mair risulta citato nel database della rivista online che esso pubblica, la Springbok Cyber Newsletter, fin da 10 anni fa.

 

Commenti Facebook