Brexit, il giorno più lungo per l’Europa. “Leave” o “Remain” nella Ue, alle urne 46,5 milioni di britannici

Seggi aperti dalle 8 alle 23 (ora locale). Niente exit poll, ma nelle prime ore della notte sicuramente usciranno indicazioni d’orientamento. I risultati definitivi saranno probabilmente disponibili dalle 8. Repubblica.it seguirà in diretta il voto con uno speciale sul sito e sui social
di CLAUDIO GERINO www.repubblica.it


Il giorno più lungo per l’Europa. Oggi la Gran Bretagna sceglie se rimanere nell’Unione europea oppure votare per la Brexit e uscire. Da Bruxelles il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker mette in guardia: “Chi è fuori, è fuori, nessun altro compromesso è possibile”. Mentre il populista Nigel Farage festeggia lo “Independence Day”, il premier David Cameron e il leader laburista Jeremy Corbyn invitano a votare per “Remain”. Tensione sui mercati. In caso di Brexit si teme il “venerdì nero” della sterlina, ma anche delle Borse del Vecchio Continente.
Urne aperte. Le urne sono aperte dalle 8 (ora italiana) fino alle 23. Non ci saranno, ufficialmente, exit poll anche se è probabile che nella prime ore della notte tra oggi e domani usciranno indicazioni e orientamenti. I primi risultati ufficiali sono previsti all’alba di venerdì e entro le 8 si potrà sapere se il Regno Unito resterà nell’Unione Europea o si distaccherà da essa, in un processo che, però, secondo gli analisti e gli esperti, durerà dai due ai sette anni. Ma le conseguenze di un’eventuale uscita dalla Ue si faranno comunque sentire subito, anche perché altre nazioni del Vecchio Continente e soprattutto gli anti-europeisti di tutti i paesi cercheranno di sfruttare, se sarà a loro favore, il risultato britannico. Tempi lunghi tecnici per l’uscita eventuale, anche perché la Gran Bretagna dovrà di fatto negoziare con tutti gli Stati Europei accordi bilaterali una volta stabilito il successo del “Leave”.

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