“Finti Carabinieri”: l ‘Arma nelle parrocchie per informare i fedeli sul rischio di truffa

Continuano gli incontri con la popolazione in stretta collaborazione con le parrocchie della Diocesi di Isernia e l’Arma dei Carabinieri della stessa Provincia per mettere in guardia la cittadinanza dalle truffe in danno di anziani la più ignobile delle quali è quella ormai tristemente nota dei “finti Carabinieri”.

Facendo spregevolmente leva sui sentimenti di stima e di fiducia che la popolazione ha nei confronti dell’Arma, malviventi senza scrupoli frodano l’anziana gente fingendo di avere fermato parenti prossimi degli stessi per mancate coperture assicurative ed altro che verrebbero rilasciati in seguito al pagamento di una cauzione che viene incassata a domicilio da un sedicente avvocato “fortunatamente” in zona che è chiaramente il complice dei truffatori.
Di tutto questo hanno parlato il Comandante della Compagnia Carabinieri di Venafro, Capitano Mario Giacona ed il Comandante della Stazione Carabinieri di Montaquila, Maresciallo Aiutante Vincenzo Petrarca, alla popolazione di Roccaravindola riunita presso la piccola ma suggestiva chiesa di S. Michele Arcangelo a Roccaravindola Alta per i festeggiamenti in onore di S. Antonio da Padova, alla presenza di alcuni esponenti di quell’Amministrazione Comunale, tra cui il Vice Sindaco Giovanni Perna e del Parroco Don Giuliano Lilli. Il Capitano dei Carabinieri di Venafro ha infine richiamato la vocazione dell’Arma a tutela della cittadinanza anche nei più piccoli borghi che si incontra inevitabilmente con la preziosa azione spirituale ma non solo dei parroci delle più isolate parrocchie concretizzandosi sovente in una secolare proficua collaborazione per il bene dei cittadini. L’incontro che ha preceduto la Santa Messa ed è stato molto apprezzato dalla popolazione ne è stata un’ulteriore riprova.

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