Difesa del Veneziale, Cafaro: ostruzionismo da parte dei consiglieri comunali di minoranza

Lo spettacolo offerto dall’ultimo Consiglio comunale di Isernia è stato senz’altro poco edificante, oltre che incomprensibile , e  sicuramente  non  all’altezza  del ruolo di un consenso così importante che dovrebbeavere a cuore innanzitutto i bisogni  e le aspettative della nostra città.
All’ordine del  giorno vi era, su richiesta unanime e condivisa, un argomento molto  importante: la difesa dell’ ospedale Veneziale che, negli ultimi anni, sta subendo una serie di tagli e soppressioni di  servizi che stanno portando ad un grave depotenziamento della struttura con gravi pericoli per  la salute dei cittadini di Isernia e dell’intera provincia sempre più preoccupati ed allarmati.
Contro questo  declassamento del nostro nosocomio ed a favore della difesa della sanità pubblica  tutte le forze  politiche  si  sono  abbondantemente espresse  durante  la recente campagna elettorale  aderendo anche alle numerose manifestazioni pubbliche di protesta.
Sembrava   quindi   scontata   ed   opportuna   l ’approvazione,  all’unanimità,   di   un documento che, nell’imminenza della emanazione  (entro fine ottobre), dell’Atto aziendale di riorganizzazione della sanità sul territorio regionale  rivendicasse  il  rispetto  del  diritto alla  salute   dei nostri concittadini e  più  in particolare la conservazione dell’autonomia  gestionale  e  funzionale  del nostro  Ospedale  e la garanzia del trattamento in loco delle patologie tempo-difendenti.
Invece abbiamo assistito ad un atteggiamento incomprensibilmente  ostruzionistico  da  parte  dei Consiglieri  di minoranza, con  interventi  inutilmente polemici e disfattisti e con un assurdo abbandono dell’aula nonostante gli inviti all’unità  del  Sindaco ed i chiarimenti tecnici forniti con competenza da alcuni Consiglieri di maggioranza.
La richiesta da parte  delle  opposizioni  di  un  Consiglio  monotematico  cui  invitare  le  autorità politiche regionali, sicuramente condivisibile e già messo in agenda, è apparsa chiaramente strumentale: infatti oltre che essere già preannunciata dalle dichiarazioni del Sindaco, veniva precisata nello  stesso documento  in approvazione nel quale “si dà mandato al Sindaco di convocare  a breve una Conferenza  dei  Sindaci della provincia per coordinare e rafforzare tutte le possibili iniziative in merito”.
Lo spettacolo finale che purtroppo ne è seguito e le dichiarazioni successive di alcuni Consiglieri comunali, in alcuni casi persino offensive, sono stati il degno epilogo di una impostazione della discussione che, pur nel rispetto della dialettica politica, è apparsa puramente  strumentale ed artatamente polemica,  da cui certo non possono scaturire risultati concreti ed apprezzabili. In sostanza è andato in scena il  più classico e  deplorevole  ”facimme ammuina”.
Come  forza  politica  che  sostiene  con  lealtà  e  fermezza   questa Amministrazione  comunale, Insieme per il Molise condanna  con   fermezza  e  prende  le  distanze  da  tali intollerabili atteggiamenti . A noi sta a cuore innanzitutto la soluzione dei problemi ed il bene dei nostri concittadini.
Invitiamo pertanto tutti i Consiglieri comunali e le forze politiche  di appartenenza  ad  avere,  per  il  futuro, atteggiamenti costruttivi e rispettosi anteponendo il supremo interesse  della  nostra  città alle beghe, al protagonismo, alla sterile polemica, allo scontro immotivato.
In definitiva all’ inconcludenza amministrativa e politica.

Il Coordinatore cittadino di INSIEME PER IL MOLISE Gerardo Cafaro

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