Sit in dell’ Associazione dei genitori della scuola “Don Milani”. Il 3 novembre il consiglio comunale monotematico

    L’Associazione dei genitori della scuola “Don Milani” oggo  29.10.16, hanno effettuato un sit-in in Piazza Municipio per ribadire con forza il loro dissenso alla imposizione di doppi turni senza aver preventivamente individuato una soluzione per la nuova sede dove trasferire i bambini ed aver dato loro l’indicazione dei tempi certi in cui avvenga.
Ciò in quanto il vago e generico provvedimento, adottato dall’Amministrazione in data 27 ottobre u.s., lascia ampi spazi di incertezza sui tempi e modi della nuova sistemazione che allo stato attuale ancora non è dato conoscere.
La nebulosa condizione di precarietà in cui il Comune ha costretto le famiglie, impedisce qualsivoglia progettualità, compromettendo persino l’ordinaria gestione ed organizzazione familiare.
Si pensi alle circa 100 famiglie monogenitoriali che frequentano il plesso di via Leopardi ed alle enormi  difficoltà organizzative cui saranno esposte per gestire i bambini di mattina. Probabilmente dovranno fare ricorso a servizi di baby-sitter con aggravio di costi e spese.
Si pensi agli impegni di spesa, già sostenuti dalle famiglie, per abbonamenti sportivi dei bambini che non possono essere rimborsati.
Si pensi alla compressione del diritto dei bambini sancito dall’art. 31 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia che recita testualmente: “gli Stati  riconoscono che tutti i bambini devono essere trattati con umanità e rispetto, hanno il diritto di riposarsi, giocare, fare sport, esprimere la propria creatività e partecipare alla vita artistica e culturale del paese in cui vivono”.
Orbene è di tutta evidenza che l’imposizione di turni pomeridiani scolastici comprimono, se non addirittura cancellano, i diritti sopra enunciati privando i bambini delle loro primarie esigenze.
È compito di un genitore lottare per il riconoscimento di un diritto legittimo; è dovere di un padre o di una madre proteggere il proprio figlio dalla “ingiustizia” che impedisce loro l’esercizio di un diritto che non sono in grado di affermare autonomamente.
Ove si consideri che tutti tali pregiudizi sono determinati da situazioni conosciute e conoscibili dall’Amministrazione da circa 3 anni e che  il Comune non ha fatto nulla in questi anni per risolvere o anticipare la gestione dell’emergenza, continuando a dettare proclami di buone intenzioni, diventa inaccettabile l’idea che la stessa Amministrazione debba  ancora trovare una soluzione senza avere la premura di rassicurare i bambini che dopo Natale avranno una nuova sistemazione e potranno tornare a vivere la vita di ogni giorno. In fondo a loro basta poco.

Intanto il consiglio comunale monotematico sulla ‘Don Milani’ e sull’edilizia scolastica cittadina si terrà il 3 novembre. E’ stata accolta la richiesta – bipartisan – di undici consiglieri comunali: partita da Francesco Pilone e Maria Laura Cancellario, l’iniziativa è stata sottoscritta anche da Michele Scasserra, Alessandro Pascale, Alberto Tramontano, dagli esponenti del Movimento 5 Stelle (Simone Cretella, Paola Felice, Roberto Gravina e Luca Praitano) e da due rappresentanti della maggioranza, Michele Ambrosio e Sabino Iafigliola.

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