Paventata chiusura del Parco Scientifico Tecnologico, i dipendenti interrogano Frattura

Ricerca e Innovazione, i pilastri del futuro nel Mondo, in Molise denigrati e derisi. E’ la sorte del Parco Scientifico e Tecnologico del Molise ( PST), in realtà ben strutturata nel territorio regionale ma in crisi così come tante altre aziende molisane. Dodici le mensilità arretrate che avanzano i sette dipendenti che continuano però a lavorare, con tanti sacrifici, per portare avanti i progetti di ricerca in cantiere. Il Parco Scientifico e Tecnologico Moliseinnovazione, nato con deliberazione del 25 marzo 1994 in relazione alla diffusione dei Parchi Scientifici del Mezzogiorno (Legge n. 46 del 17.02.1982) ed operativo dal 1999, è composto da 40 soci, sia enti pubblici, tra cui Regione Molise, Università degli Studi del Molise, Camere di Commercio di Campobasso e Isernia, Arsiam, sia aziende provate del settore agroalimentare, imprese di servizi, impiantistiche e di pesca, due istituti di credito ed un centro di ricerca sanitaria. Il PST è l’unico ente di ricerca applicata del Molise che si occupa di agroalimentare ( filiera cereali, latte e carni), e uno dei più importanti per la ricerca nel settore cerealicolo a livello europeo. Per non dimenticare l’impegno del parco Scientifico nel settore Energia ed Ambiente, nella formazione, nel Project Management e nel servizio Brevetti con due titolarità internazionali e due nazionali. Sin dalla sua costituzione, il “Parco” è stato gestito dall’ex Rettore prog. Giovanni cannata nella figura di Presidente, il quale dalla messa in liquidazione della società avvenuta il 29 gennaio 2014, ha fatto perdere le sue tracce. In 15 anni di vita, il Parco ha lavorato con aziende importante come Barilla, Yomo, Bauli, Divella, La Molisana, e adesso continua ancora a occuparsi di progetti di ricerca con Rummo, Università di napoli, De Vita, Neotron Spa nonchè con la Regione Molise, che, tra gli ultimi progetti, ha approvato e finanziato “Pasta del Molise” in partnership con Ferro, Indalco, Sacom, Soagri, Unimol e 13 agricoltori. Il Parco Scientifico e Tecnologico da sempre raccordo tra il mondo della ricerca e quello imprenditoriale, attualmente in stato di liquidazione continua però a lavorare per portare a termine i tanti progetti avviati con le azziende partner. Non solo. Il PST, nonostante le difficoltà economiche in cui versa, continua a ricevere richieste di collaborazione da parte di numerose aziende sparse sull’intero territorio nazionale. E allora ci chiediamo: perchè non continuare a mettere in rete le nostre competenze – Parco Scientifico e Tecnologico Moliseinnovazione, Regione ed enti pubblici, imprenditori locali, Università del Molise – per portare avanti la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare e creare sviluppo e lavoro in Molise?
E’ la domanda che rivolgiamo ai nostri governatori, e al Presidente Frattura in primis ,ricordando che lui stesso ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione del PST e che quindi ben conosce le potenzialità della struttura , dotata tra l’altro, di attrezzature costose e all’avanguardia per la ricerca e l’innovazione.
I Dipendenti PST Moliseinnovazione

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