Intitolare il Romagnoli a Scorrano? Intervengono Pilone e Cancellario

I Consiglieri  Comunali  Cancellario e Pilone intervengono sulla odg  iscritto nella seduta del prossimo consiglio  comunale del 29 luglio e avente ad oggetto l’intitolazione dello stadio selva piana a Michele Scorrano.
Apprendiamo  con grandissimo stupore dell’iniziativa dei 3 consiglieri comunali di Giorgio, Columbro e de Bernardo supportati   da Colagiovanni, Nagni e Parpiglia in merito al  tentativo di intitolare l’attuale stadio ROMAGNOLI DI SELVA PIANA ad altra figura al compianto Michele SCORRANO. Ancora una volta ci troviamo a discutere di un tema ampiamente “sviscerato” e dibattuto  che pensavamo fosse stato definitivamente archiviato  alla luce degli atti comunali esistenti. Vogliamo ricordare, per l’ennesima  volta, che prima della approvazione della mozione del 2009 in Consiglio Comunale, richiamata nell’odg presentato dai colleghi, esiste agli atti una DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE che provvede ad intitolare lo stadio di Selva piana all’eroe di guerra ROMAGNOLI, corredata dalle comunicazioni fatte alla famiglia stessa, a firma dell’allora sindaco Gerardo Litterio,  in merito al provvedimento effettuato. Fermo restando che i colleghi consiglieri comunali conoscono benissimo questa documentazione,  la domanda che ci poniamo è  come si possa continuare  ad ostinarsi nel percorrere una strada che porterebbe a calpestare la storia della nostra  città e che mortificherebbe la memoria di un eroe, campobassano, morto, lo ricordiamo, in difesa della patria. Ancora per molto bisognerà continuare a mettere in competizione i nomi di due persone che non ci sono più, scomparse purtroppo prematuramente, per motivazioni diverse? Riteniamo  fortemente  che Michele Scorrano debba avere un riconoscimento importantissimo nella nostra città, non solo per le note doti umane ma anche per il grandissimo lavoro svolto per la promozione e valorizzazione del calcio campobassano,  ma questo riconoscimento, ripetiamo giusto e sacrosanto, non può andare a discapito di altre figure che hanno lasciato un segno indelebile sacrificando la propria vita in nome della salvaguardia dei valori che hanno ispirato la nascita della nostra gloriosa Repubblica.

Compito di un buon amministratore è quello di studiare e analizzare le questioni a 360 gradi e poi trovarne le giuste soluzioni che possano dare risposte chiare e precise, senza calpestare la sensibilità di nessuno, famiglie comprese. Non parliamo di un semplice cambio di intitolazione, parliamo della storia e di precise volontà espresse dalle passate amministrazioni.  Noi dovremmo imparare ad avere più RISPETTO per chi ci ha preceduto, perché siamo certi che anche noi non gradiremmo in futuro che qualcuno  possa cancellare con un semplice odg il nostro operato.

A tal riguardo vogliamo ricordare ai colleghi proponenti, le dichiarazioni rilasciate dal sindaco  Battista  in una intervista ad una testata giornalistica locale del 23/05/2015, circa l’intitolazione del vecchio stadio romagnoli a Parco 5 luglio (in ricordo della visita di Papa Francesco) :”sulla presenza in città  di due stadi che si chiamano allo stesso modo, vecchio e nuovo romagnoli, siamo di fronte ad una anomalia assoluta. Con l’intitolazione al Santo Padre resterà solo un Romagnoli, quello di contrada selva piana…”
Anche alla luce delle affermazioni del Sindaco, chiediamo ai colleghi firmatari l’odg, di ritirare il documento così come presentato e di trovare, nella Commissione preposta, soluzioni alternative che possano finalmente portare a raggiungere lo scopo che è quello di onorare in ogni modo chi ha servito per importanti meriti la nostra comunità.
Un’ultimissima considerazione va fatta in merito al protocollo dell’ordine del giorno. E’ solo il caso di ricordare che l’Ordine del Giorno, come strumento di attività consiliare, non è previsto come punto da dibattere inserito preliminarmente all’interno della seduta consiliare. Lo Statuto ed il Regolamento interno sul funzionamento del Consiglio Comunale riconoscono come ordine del giorno solo un atto di indirizzo che può essere presentato durante la discussione di un argomento, in seduta, che sia però attinente alla discussione che si sta tenendo. Per prassi, comunque, anche in passato, sono stati consentiti. Sarebbe ora di darci un taglio, lo ribadiamo, a questa forma non prevista dalle norme regolamentari così come impostata. Non solo!!! L’anomalia più grave è che si è protocollato un atto che porta la firme di cittadini esterni al Consiglio Comunale….Seppur barrate le firme ed i nomi (non si capisce da chi e senza sigle che ne attestino la nullità), sono firme autografe, lo ribadiamo, estranee… che vogliono, però, dare un forte segnale politico al documento presentato…segnale che sarebbe stato corretto evitare.

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