“I tumori del colon retto nuove prospettive terapeutiche”, corso di formazione alla Fondazione “Giovanni Paolo II”

Il carcinoma del colon-retto è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con quasi 52.000 nuove diagnosi stimate per il 2015. Tra gli uomini si trova al terzo posto, preceduto da prostata e polmone (14% di tutti i nuovi tumori), tra le donne al secondo posto, preceduto dalla mammella, con il 13%. Nella classifica dei tumori più frequenti per gruppi di età il carcinoma del colon-retto occupa sempre posizioni elevate, variando nelle diverse età tra l’8% e il 14% negli uomini e tra il 5% e il 17% nelle donne. La diffusione dei fattori di rischio, l’anticipazione diagnostica e l’aumento dell’età media della popolazione sono alla base della progressiva crescita dell’incidenza di questo tumore negli ultimi decenni. Il trend temporale per gli uomini è passato da un andamento in crescita (+2,3% l’anno) fino alla metà degli anni Duemila, ad una successiva riduzione (–7,1%/anno), effetti associati con l’attivazione dei programmi di screening organizzati e dei round cosiddetti di prevalenza. I confronti geografici nazionali mostrano valori omogenei nel Centro-Nord e inferiori a Sud sia nei maschi (Sud –18% rispetto al Nord) sia nelle femmine (Sud –13%).

Il trattamento ottimale dei tumori del colon-retto prevede un approccio mutidisciplinare prevedendo l’intervento di varie figure specialistiche ovvero chirurgo, oncologo e radioterapista, endoscopista, radiologo, anatomo-patologo solo per citare i più importanti.
La chirurgia è la forma principale di trattamento dei tumori del colon-retto. L’intervento deve essere eseguito da un chirurgo specializzato in chirurgia dell’apparato gastrointestinale. Il tipo di intervento più appropriato dipende dallo stadio e dalla localizzazione del tumore. Attualmente i progressi della chirurgia e delle strumentazioni hanno fatto si che sia applicabile a questo tipo di patologia la chirurgia laparoscopica che consiste nell’eseguire l’intervento praticando sull’addome piccoli fori in cui vengono introdotti appropriati strumenti e una speciale telecamera. Il trauma operatorio è notevolmente minore e si interviene in modo più accurato e preciso poiché la telecamera ingigantisce le strutture. Si ha molto meno dolore ed un recupero più veloce. E’ importante precisare che la tecnica laparoscopica va eseguita da mani competenti. L’esperienza è imprescindibile e questo approccio va usato solo nei Centri che sono in grado di garantire prestazioni chirurgiche di questo tipo in modo continuativo.
L’11 e il 12 maggio 2016 si svolgerà nell’Aula “Crucitti” della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”, il corso di formazione “I tumori del colon retto nuove prospettive terapeutiche”.Il corso è stato promosso in collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, infatti, i Presidenti del Corso sono: il professore Rocco Bellantone, Presidente della Facoltà Di Medicina e Chirurgia il professor Giovanni Battista Doglietto, Direttore Istituto di Clinica Chirurgica del Policlinico “Gemelli” , e il professor Fabio Pacelli, Direttore del Dipartimento di Oncologia della Fondazione. I coordinatori scientifici ed organizzatori sono il dott. Fabio Rotondi, Direttore dell’U.O.C. di Chirurgia Generale ed Oncologia della Fondazione e il dott. Pietro Princi, Chirurgo Endocrino.Nel corso dell’evento si svolgerà la seconda edizione “premio oncologico” Giovanni Falcione. Il giudice molisano molto conosciuto e stimato in Regione, si è impegnato anche per sostenere e promuovere la ricerca scientifica e l’assistenza sanitaria d’eccellenza. Questo importante riconoscimento verrà assegnato ad una personalità del mondo scientifico, che si è distinta nell’attività clinica e di ricerca. Un’occasione per ricordare un “grande uomo” a cui tutti sono ancora profondamente legati e allo stesso tempo sostenere la ricerca soprattutto in ambito oncologico.All’evento sono stati assegnati circa 9 crediti ECM per le seguenti categorie: Medico chirurgo, Infermiere, Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, Fisioterapisti, Farmacisti. L’iscrizione è gratuita ed avverrà mediante l’invio della scheda di iscrizione allegata alla brochure, via fax al numero: 0874.312730 o via mail all’indirizzo: [email protected].

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