Area dell’ex Romagnoli. Battista: il Comune si sta attivando per una fruizione sportiva

Come già evidenziato e dibattuto nel corso dei diversi incontri tenutisi per organizzare la visita del Santo Padre a Campobasso,   “la caduta ” della recinzione del rettangolo di gioco del vecchio Romagnoli ha svelato una prospettiva dell’area decisamente nuova, sconosciuta, bella e di fascino. La conferma di tale nuova prospettiva arriva anche dalle diverse segnalazioni indirizzate all’Amministrazione comunale, da Associazioni operanti nel territorio e dai cittadini che condividono quello che risulta essere ormai uno stato d’animo generalizzato. Ovviamente a generare questo diverso punto di vista ha contribuito, tra l’altro, la cura complessiva  di cui l’area è stata oggetto, con la rimozione di erbacce e rovi presenti lungo tutto il perimetro dello stadio e certamente l’assenza delle auto in parcheggio.
Del resto, quando nei mesi scorsi si è discusso della destinazione dell’area dell’ex Romagnoli, si immaginava, allora, quanto appare a tutti oggi palese: uno spazio incredibilmente strategico che non deve essere oggetto di interventi di cementificazione sconsiderata.
La condivisione da parte di tutti della la possibilità  di “liberalizzare” l’utilizzo dell’ex Campo Sportivo della città, di mantenerlo privo di barriere che ne riducono negativamente l’insieme, di renderlo fruibile ai cittadini, comporta l’opportunità del coinvolgimento dei responsabili delle attività sportive,  come il rugby,  che ancora si esercitano nell’impianto, per individuare soluzioni alternative, compresa la possibilità della costruzione di un nuovo campo sportivo dedicato a queste discipline.
Ne consegue che l’impegno politico è rivolto a scongiurare la ricollocazione della recinzione e/o comunque a ridurre il tempo che essa eventualmente resti installata. Sulla questione è stata riscontrata la notevole sensibilità del Presidente della Regione Molise, Paolo Frattura. In tal senso l’Amministrazione comunale sta già lavorando per contemperare l’esigenza dinanzi  prospettata, vale a dire la fruizione da parte dei cittadini di uno spazio nel centro della città, con l’altrettanto valida esigenza di garantire, ad un nutrito gruppo di ragazzi e di giovani, circa 550, oltre alle presenze per le attività scolastiche,  uno spazio vitale per la propria disciplina sportiva.

Commenti Facebook