L’allarme povertà di questi giorni, e i numeri a mio avviso sottostimati delle famiglie indigenti, rappresenta purtroppo la conferma di una situazione socio-economica drammatica ed esplosiva che investe l’intero territorio nazionale e cui la nostra città non fa eccezione.
Alle meritorie iniziative di solidarietà ed assistenza messe in campo dalle varie associazioni di volontariato, anche attraverso le raccolte alimentari, e da altri soggetti che operano nel sociale, fa da contraltare il singolare corto circuito politico dell’amministrazione comunale di Campobasso.
Infatti, da oltre tre anni la commissione politiche sociali ha licenziato, con voto unanime di gruppi e consiglieri comunali, una mia proposta per l’aumento del “bonus spesa” della social card, il sussidio statale di 40 euro al mese a favore degli anziani over 65 e dei bambini di età inferiore ai 3 anni, che versano in condizioni di disagio economico.
La risoluzione, approvata e inviata agli uffici comunali per i successivi adempimenti, prevedeva l’incremento del 25% del valore della “card” a carico dell’amministrazione comunale, oltre ad una campagna di coinvolgimento degli operatori economici della città affinché attivassero promozioni aggiuntive per i titolari della “carta acquisiti”.Purtroppo, di quel provvedimento se ne sono perse le tracce. Altro che dalla parte degli ultimi.
Consigliere Michele Ambrosio
